Per quanto tempo riesce a trattenere il calore al suo interno un’abitazione?
La risposta a questo interrogativo indica il grado di inerzia termica dell’immobile: maggiore sarà l’inerzia termica, minori saranno i consumi e più alta sarà la qualità della vita all’interno dell’abitazione.
L’inerzia termica è una misura che proviene dalla termodinamica e si definisce come:
la capacità di un materiale oppure di una struttura di variare più o meno lentamente la propria temperatura in reazione alle variazioni di temperatura esterna oppure di una sorgente di calore o di raffreddamento interno.
L’inerzia termica è un parametro molto importante, assieme alla conducibilità termica, per valutare l’efficientamento energetico di una struttura.
COME SI OTTIENE UNA MAGGIORE INERZIA TERMICA?
Un tempo l’isolamento termico era destinato in via esclusiva allo spessore delle mura esterne senza l’uso di tecniche o materiali particolari di isolamento. Aumentando la massa dell’edificio, ossia un maggiore spessore dei muri perimetrali, l’inerzia termica aumenta, ma allo stesso tempo aumentano di molto i costi di costruzione e di riscaldamento.
Dal punto di vista puramente tecnico, una maggiore inerzia termica si traduce in un aumento dello sfasamento, il quale indica la quantità di tempo che l’onda termica impiega per scorrere dalle pareti esterne, passando per i vari materiali costruttivi fino a ad arrivare all’interno dell’edificio.
L’inerzia termica è intesa anche come la strategia di aumentare l’involucro edilizio, una strategia passiva molto importante per il contenimento del fabbisogno energetico, con minori consumi di riscaldamento e di raffreddamento, che consente altresì di aumentare in modo notevole la salubrità dell’aria degli edifici.
In Italia, rispetto ad altre parti del mondo, l’edilizia costruisce abitazioni che, per ottenere un buon grado di isolamento termico, ricorrono a soluzioni miste, le quali vanno ad integrare pannelli isolanti di ultima generazione con tecniche costruttive comprovate, procedure per una ventilazione naturale, unite a un maggiore spessore dei muri per ottenere un buon livello di inerzia termica passiva.
BENESSERE ABITATIVO E INERZIA TERMICA
Il benessere che percepiamo all’interno della nostra abitazione dipende da vari fattori soggettivi, ma ci sono anche delle misurazioni oggettive, come ad esempio la distribuzione della temperatura all’interno dell’edificio.
Un fattore che spesso trae in inganno è la temperatura di un ambiente: prendendo la stagione invernale come esempio, non è scontato che una temperatura più alta di un’altra possa corrispondere effettivamente a una maggiore sensazione di calore.
Un fattore rilevante è dato dall’irraggiamento da superfici calde o verso superfici fredde: come si può vedere nell’immagine, una temperatura di 19°C dona un maggiore benessere di una temperatura di 22°C se accompagnata da una irraggiamento caldo delle pareti verso l’interno dell’abitazione.
Questo è uno degli aspetti pratici che ha misurato la termodinamica con l’osservazione dell’inerzia termica.
APPLICAZIONI DELL’INERZIA TERMICA
Come ottenere, dunque, una maggiore inerzia termica? Oltre a uno spessore dei muri adeguato, è necessario che l’isolamento termico sia fatto con materiali di ultima generazione e che non tralasci nessun parte dell’abitazione. Styrodur, azienda parte di Iwis Holding, offre per ogni applicazione il giusto pannello isolante, permettendo maggiori livelli di benessere interno e risparmi energetici molto alti.